Domande e Risposte sul Fotovoltaico

Qual è il costo medio di un impianto domestico da 3 kW nel 2025?
Circa 5.000-7.000 € per una soluzione base. Con batteria di accumulo il prezzo può salire fino a 10.000-13.000 €.
Sì. È attiva fino al 31 dicembre 2025 per la prima casa. Per la seconda casa è ridotta al 36%.
Tra 5 e 7 anni, a seconda del livello di autoconsumo e della presenza di batterie o pompe di calore.
Circa 16 m² per un impianto da 3 kW, con moduli standard da circa 440 W.
Sì, ma con un rendimento ridotto. Nei giorni nuvolosi produce dal 30% al 50% rispetto al massimo.
No, ma con la batteria si aumenta l’autoconsumo e si riduce ancora di più la bolletta.
Fino a 15 anni, con circa 8.000-10.000 cicli completi di carica e scarica.
Le batterie al litio durano di più, sono più compatte e performanti. Quelle al piombo costano meno ma hanno limiti tecnici.
Per gli impianti recenti è stato sostituito dal ritiro dedicato. Chi ha aderito in passato mantiene i benefici.
L’impianto si spegne. Se è presente una batteria con funzione di backup, parte in autonomia e fornisce energia.
Non è obbligatoria sotto gli 11 kW, ma sono consigliate pulizia moduli e controlli annuali per garantire il rendimento.
Tra 1.000 e 1.150 kWh al Nord. Al Sud può salire fino a 1.400 kWh.
L’installazione è considerata un intervento di edilizia libera, il che significa che in genere non è necessaria alcuna pratica edilizia comunale (come CILA o SCIA). In zone vincolate è richiesta l’autorizzazione paesaggistica.
se inferiore agli 800 W, l’installazione è semplificata e richiede una comunicazione preventiva, mentre se la si supera, si rientra nella gestione di un impianto fotovoltaico tradizionale.
Fino al 40% dei costi, con un massimo di 1 milione di euro per ogni sede produttiva.
No. Il nuovo proprietario subentra nei diritti e doveri legati all’impianto.
Sì, compatibilmente con le norme vigenti, ma il totale non deve superare il 100% dei costi.
Circa 15-20 €/kW/anno, inclusi monitoraggio remoto e pulizia moduli.
Le anomalie più comuni sono perdita di isolamento, cablaggi danneggiati e degrado dei moduli. L’installazione dei moduli fotovoltaici va fatta da professionisti abilitati e consapevoli di come posare i pannelli sul tetto per non danneggiarli.
Sì, tramite configurazioni in autoconsumo collettivo o comunità energetiche.